Delle escursioni

Escursione al sito archeologico Cnosso os e al tradizionale villaggio di Archanes - Nymphes Luxury Apartments & Studios

Escursione al sito archeologico Cnosso os e al tradizionale villaggio di Archanes

Durata: circa 5 ore

Descrizione del tour:

L’imponente palazzo di Cnosso è costruito su una collina, vicino al fiume Kairatos.

Quest’area risulta inabitata fin dall’Era Neolitica (6000 A.C.). Gli scavi hanno rilevato che le tracce di quest’epoca preistorica a Cnosso sono tra le più antiche d’Europa. Sul sito di un insediamento neolitico si sviluppò, durante il 3° millennio, un insediamento Prepalaziale. Il primo palazzo fu costruito su delle rovine dopo il 2000 A.C. e fu distrutto nel 1700 A.C. Un secondo palazzo, più grande e maestoso dal precedente, venne eretto nello stesso luogo. Intorno al 1600 A.C., nei pressi di quest’edificio, verreno costruite altre grandi strutture, come il “Piccolo Palazzo”, la “Villa Reale”, “La casa sud”, ecc., mentre Cnosso diventava una grande città con milioni di abitanti. Una nuova catastrofe si abbattè nel 1450 A.C., ma come dimostrano i resti, il Palazzo venne riparato e utilizzato nuovamente almeno fino al 1380 A.C. Cnosso proseguì la sua storia come grande città-stato fino al primo periodo bizantino. Il Medioevo segnò il suo declino trasformandolo in un villaggio conosciuto con il nome di Makris Toichos (Lungo muro).
Il villaggio di Archanes - Nymphes Luxury Apartments & Studios

Il villaggio di Archanes

Archanes si trova estremamente vicino a Heraklion, in termini di tempo e di distanze. Superate Kato Archanes e percorrete un breve tragitto per arrivare alla cittadina principale di Archanes (Epano).

Nonostante si tratti di un grande villaggio, possiede un numero limitato di posti dove poter soggiornare. È stato recentemente ristrutturato e migliorato grazie ai fondi dell’Unione Europea e a iniziative private. Il lavoro realizzato è davvero notevole: gli spazi sono meravigliosi e hanno mantenuto l’atmosfera e alcune delle caratteristiche originali; secondo noi, rappresenta un modello per tanti altri progetti. Il sindaco incarica negli ultimi dieci anni, osservando i benefici apportati al luogo, s’impegna costantemente e attivamente nel realizzare e incoraggiare la fondazione di musei, eventi speciali, artistici, culturali e una qualità civica più “fresca”. Gli abitanti sono orgogliosi che i loro sforzi per mantenere il villaggio vivo, pulito, tradizionale ed eccellente, abbiano avuto successo. I cittadini risultano essere anche estremamente accoglienti. Archanes ha vinto due importanti premi: 2° posto come miglior villaggio ristrutturato in Europa e si è posizionato al 1° posto nella categoria “aspettative di sviluppo a lungo termine”. Le strade sono state paventate ex-novo e decorate con spendidi fiori, alberi di frutto e piante nelle aiuole, nelle terrazze e nei balconi delle case. Passeggiare tra le sue strade è un vero piacere.

Notte greca

Tutti gli ospiti sono invitati a partecipare alla speciale notte greca con cucina e musica tradizionali.
Tour nell’altopiano di Lassithi che include la visita della grotta di Dictaion e del Monastero di Kera
Durata: circa 5 ore

Descrizione del tour:

L’escursione parte dal villaggio di Mochos, a 8 km. Tra alberi di noci e platani, si trova il convento di Kera Kardiotissa, rinnovato e bisognoso di manutenzione continua. Questo monastero è dedicato alla Natività della Vergina. La vista dalla terrazza del suo cortile è magnifica. L’inusuale forma di questa chiesa è il risultato di quattro differenti fasi di costruzione. La più antica è rappresentata dalla piccola chiesa ad est, utilizzata oggi come bema, che vanta pitture murali del IV secolo. L’iconostasi delle chiesa rappresenta il miracolo della “Panagia Alyssodemenis” (“La Vergine Incatenata”).

Secondo la leggenda, quest’icona venne trasferita a Constantinopoli, ma sarebbe successivamente ritornata al monastero. Fu rubata una seconda volta e incatenata a una colonna in modo che nessuno la potesse riprendere. Ma l’immagine sdradicò la colonna (che recintava il cortile del monastero) e ritornò al suo posto d’origine. Superato il villaggio di Ano Keras, la strada continua salendo al Defile di Ambelou, ai cui lati si ereggono delle rovine di mulini a vento in pietra che macinarono grano fino agli inizi del secolo. A questo punto vale la pena fare una sosta per ammirare la vista panoramica, da cui è possibile vedere il mare e la costa nord cretese. A sud, all’orizzonte, si erge il massiccio montuoso di Dikte, mentre ai vostri piedi si stende il famoso altopiano di Lassithi. Si tratta di un altopiano circondato da montagne con otto entrate naturali. Quest’area è sempre stata un rifugio per i perseguitati e un luogo dove hanno avuto inizio le rivoluzioni. Durante l’occupazione veneziana, gli abitanti furono costretti ad abbandonare Lassithi per quasi due secoli. Gli scavi hanno rivelato che la regione fu abitata durante l’Era Neolitica e Minoica. Durante le epoche ellenistica e romana, questa zona apparteneva alla città-stato di Lyttos. Presso le grotte di Trapeza e Dictaian, a Psychro, si trovavano importanti santuari e centri religiosi. Oggi nell’altopiano ci sono circa 20 piccoli villaggi. Scendendo il Defile di Ambelou, incontreremo una circonvallazione che circonda l’intero altopiano. Da est a ovest, la strada passa per i villaggi di Ag.Charalampos, Psychro, Avrakonte, Ag.Georgios, Ag.Konstantinos fino ad arrivare al Monastero di Kroustallenia.
Tour a Aghios Nikolaos e Spinalonga - Nymphes Luxury Apartments & Studios
Tour a Aghios Nikolaos e Spinalonga
Durata: circa 5 ore

Descrizione del tour:

Aghios Nikolaos (8.500 abitanti), capitale della Prefettura di Lassithi, è senza dubbio il porto più pittoresco di Creta. Costruito sulla rientranza ovest della baia di Mirabello, è considerata una delle città turistiche più sviluppate della Grecia. La storia della città inizia in tempi storici quando era il porto di “Lato Etera”. Fu utilizzato anche come porto durante l’epoca dei Romani e durante il primo periodo Bizantino.

Durante l’occupazione veneziana venne costruita una fortezza chiamata Mirabello per la sua meravigliosa vista. Nonostante ciò, la sua importanza diminuì in seguito alla costruzione dai parte dei veneziani di un altro porto maggiormente protetto, “Il Porto di San Nicolo”.

Il nome Aghios Nikolaos deriva dalla piccola chiesa bizantina ubicata nella penisola del porto.

Fin dall’antichità Spinalonga fu la fortezza che proteggeva il porto dell’antica città di Olous.

Il nome Spinalonga è di origine veneziana.

Nel 1579 i veneziani costruirono una fortezza per proteggere il porto di Elounda, una delle più importanti e migliori fortificazioni costruite a Creta. Per mezzo secolo dopo la conquista dell’isola da parte degli ottomani, Spinalonga rimase sotto il controllo dei veneziani fino al 1715, quando cadde nelle mani dei turchi che stabilirono qui la sede reale.

Nel 1903 la Repubblica di Creta fece di Spinaloga una colonia per i lebrosi dell’isola che erano stati ospitati per circa mezzo secolo.
Museums in Heraklion
Museo Archeologico di Heraklion: milioni di visitatori vengono da tutte le parti del mondo per ammirare i tesori della civiltà minoica esposti presso questo museo. Quest’ultimo venne costruito tra il 1937 e il 1940 da Sp. Marinatos e venne situato nel lato nord della Piazza Eleftherias. Venne costruito al posto del Monastero Cattolico Romano di San Francesco, che venne distrutto da un terremoto.

Il museo ospita resti provenienti da tutti i palazzi dell’Era Minoica (Cnosso, Efesto, Malia, ecc.), statuine, vascelli neolitici, affreschi, monete, sculture, ecc. L’esposizione si estende per 20 stanze che seguono un ordine cronologico, dall’Era Neolitica agli ultimi anni. Tra le opere più impressionanti si trovano gli affreschi unici de “Il Principe dei gigli”, “La scimmia che raccoglie fiori di croco”, “Le dame azzurre”, “La Parigina”, la “Tauromachia” e “L'uccello azzurro”. Si trovano anche molti resti risalenti ai periodi ellenistico e romano. Sculture, colonne funerarie, sarcofagi, pavimenti a mosaico.

Il museo ospita anche il famoso anello di Minosse: trovato da qualcuno nei primi anni del XX secolo, fu consegnato al Museo soltanto nell’estate del 2002 dai suoi discendenti. (Indirizzo: via Xanthoudidou, 1, Piazza Eleftherias).